Il progetto “L’orto dei ragazzi” mira alla costituzione di uno spazio di crescita fisico e mentale, in cui i ragazzi ricoverati presso il reparto di Auxologia vengono avvicinati all'orticoltura in modo semplice e divertente.
 

Il sottotitolo "Germogliare, crescere, donare" ha un duplice significato.
Il primo, più intuitivo, descrive il percorso svolto dagli ortaggi: dalla nascita, alla cura, sino al dono del frutto ottenuto alle persone più care.

Il secondo significato, invece, allude a una caratteristica tipica del reparto di Auxologia: la dinamicità.
Il percorso dei nostri giovani degenti dura circa un mese, un periodo ovviamente troppo ristretto per poter prendere parte all'intero ciclo produttivo delle nostre piante.

E allora, perché si è scelto di realizzare un percorso simile?

Perché dare vita a un progetto che, per sua natura, non potrà avere un inizio e una fine specifica per i ragazzi che vi partecipano?
Pare, questa, una ben strana scelta educativa!

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Eppure, possiamo assicurare, è stata ben ponderata.
Ed ecco che emerge, così, il secondo significato del nostro sottotitolo.
Accanto alla germinazione, alla crescita e al dono dei singoli ortaggi, il progetto vuole porre in essere le medesime azioni nel pezzetto di vita che i ragazzi decidono di trascorrere qui all'Auxologico di Piancavallo.
 

Ed è così che, in ogni ragazzo che lo desideri, noi educatori vorremmo veder germogliare il seme della curiosità, vorremmo aiutare a far crescere la piantina di interesse verso la natura, per poi aiutarlo a donare il lavoro svolto ai compagni che verranno dopo di lui.

 

Sembra difficile?
Un po', certamente.
Ma non per i nostri ragazzi.